E attacca Emiliano: "Non giochi sui vaccini per prendere voti alle primarie"

Per quel che riguarda l'inchiesta Consip "ci sono due dimensioni diverse. Una è la dimensione del figlio, che quando vede il padre in difficoltà è umanamente preoccupato. Dal punto di vista istituzionale non entro nel merito della vicenda, non la giudico. Io sto dalla parte dei giudici. Chiedo che si vada a processo, si emetta sentenza perché i giudizi non si fanno sui giornali. Mio padre è assolutamente certo di essere innocente e fa la sua parte. Il tempo in cui si cercava di fare le leggi per non fare i processi è finito, io ho cercato di fare le leggi perché si facessero". Lo ha detto Matteo Renzi, nel corso della puntata di 'Porta a porta'.

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"Andiamo al 'reato di toscanità'. L'imprenditore Romeo che al momento è in carcere è innocente fino a quando la sentenza non passerà in giudicato. Quanto alle nomine, Storace, Caio, Moretti, Manzoncini, Campo Dall'Orto: non c'è nessun toscano. Se l'accusa che mi viene fatta è di essere toscano rivendico il diritto delle 'c' aspirate ad esistere". Renzi ha aggiunto: "Che noi in qualche salotto romano siamo stati percepiti come un corpo estraneo, sì, ma l'ho cercato. Se si sostiene che ci sia un gruppo di potere toscano non esiste né in cielo né in terra. Esiste sugli editoriali dei giornali, non nella realtà".

CONTRO EMILIANO.  "La cosa dei vaccini" detta da Michele Emiliano "mi ha fatto male". "Emiliano non è stato chiaro come sono stati altri Governatori. Non giochiamo sulla pelle della gente alle primarie. Su queste cose non si scherza. Evitiamo di strumentalizzare le questioni che riguardano la vita di tutti. Sui vaccini per prendere un voto in più si perde la faccia e la dignità del Pd". Lo ha detto Matteo Renzi, nel corso della puntata di 'Porta a porta' che andrà in onda questa sera.

'GENTILONI FACCIA COSE'. Paolo Gentiloni ha detto che il Governo durerà fino al 2018? "Lo abbiamo già detto in tutte le sedi e in tutte le salse. L'importante è che si facciano le cose". Lo ha detto Renzi nel corso della puntata di 'Porta a porta'. "Con Gentiloni c'è pieno accordo e tutti siamo impegnati a sostenerlo – ha aggiunto – Io ho sempre sostenuto che l'importante è che lavori e non ci si parli addosso tra politici". Con Gentiloni "giochiamo con la stessa maglietta, con la stessa squadra, non importa chi faccia goal", ha precisato facendo riferimento ai fondi stanziati per le periferie lunedì dal Governo. Poi, ha concluso: "Con il sistema proporzionale il candidato leader è il candidato del partito più importante. Guardiamo alla Germania, la Merkel è il capo del suo partito". 
 

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