L'ex candidato del centrodestra: "Non si gioca con la vita dei cittadini"
"Penso che il sindaco Sala debba immediatamente tornare nelle sue funzioni. Penso che la decisione di Sala sia stata isterica e sbagliata. Non esiste l'istituto dell'autosospensione. L'avviso di garanzia è una garanzia per il cittadino, il rispetto delle istituzioni è fondamentale". Lo ha detto l'ex candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi, parlando con i cronisti fuori da Palazzo Marino, dopo l'annuncio fatto questa mattina dal primo cittadino milense, indagato nell'ambito un'indagine sulla gara della 'Piastra' dell'Expo.
"Riteniamo – ha detto Parisi – che sia necessaria una reazione immediata rispetto a una reazione impulsiva. Sala deve tornare a lavorare immediatamente. Ci sono problemi gravi: un traffico sconvolgente, i cantieri che stanno bloccando la città, l'emergenza profughi e le periferie. Vuole fare in modo che la Procura sia sotto la pressione? Non si gioca con i milanesi. Conoscendo Sala penso che sia una reazione impulsiva.
Se Sala sa qualcos'altro, devo dimettersi ma non credo sia così. I milanesi hanno bisogno di un sindaco".
"E' inaccettabile – ha proseguito ancora l'ex candidato sindaco – che si reagisca a un avviso di garanzia facendo saltare il Comune di Milano. Così è la politica che condiziona la magistratura. Sala lasci lavorare la procura".
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