Ieri il leader dell'Anm aveva fatto retromarcia dopo una frase sui politici

"L'idea che tutto si risolva con le manette è stata smentita dai fatti. La repressione da sola non funziona. Colpisce ex post; spesso in modo casuale; sempre quando i danni sono già fatti. La prevenzione ha tempi più lenti. Ma nei Paesi del Nord Europa, dove la corruzione è bassissima, ha funzionato". Così in un'intervista al 'Corriere della Sera' il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. "L'idea che ci sia un mondo tutto pulito, la magistratura, e un mondo tutto sporco, la politica e la burocrazia, è comoda da vendere come fiaba; ma è falsa. La magistratura è fatta al 99 per cento di persone perbene, ma le mele marce ci sono; come ci sono persone perbene in politica", ha aggiunto, rispondendo alle affermazioni del leader di Anm Piercamillo Davigo. Ieri proprio Davigo aveva detto che i politici "non hanno smesso di rubare", semmai "hanno smesso di vergognarsi", scatenando tantissime reazioni, fino alla precisaizone finale: ""Mi spiace che alle mie dichiarazioni sia stato attribuito un significato diverso da quello che hanno. Non ho mai inteso riferirmi ai politici in generale, ma ai fatti di cui mi sono occupato ed a quelli che successivamente ho appreso essere stati commessi. Non ho mai pensato che tutti i politici rubino, anche perché ho più volte precisato che se così fosse non avrebbe senso fare processi che servono proprio a distinguere".

Ma a Davigo  oggi ha replicato anche Edmondo Bruti Liberati, ex procuratore capo di Milano: "Non esiste una magistratura buona contro un'Italia di cattivi, vederla così è in linea di principio sbagliato, e inoltre si scontra con la realtà". Secondo l'ex magistrato "comunque non tocca ai magistrati affrontare 'il problema della corruzione', i magistrati si occupano di casi singoli che costituiscono reato. Non danno ricette né affrontano i problemi deontologici altrui. E, sinceramente, un passo avanti c'è sull'aspetto della prevenzione grazie all'Anac, l'autority anti-corruzione. L'abbiamo vista a Milano con l'Expo. L'Anac ha ricoperto il suo ruolo di "investigatore" nelle pratiche amministrative, la magistratura ha svolto indagini penali e i processi in tempi rapidi, mentre il prefetto con le interdittive antimafia ha eliminato alcune aziende sospette. Fine. L'Anac è giovanissima, deve ancora assestarsi, ma uno strumento per non sprecare denaro pubblico con appalti fasulli ora c'è".

Sul tema è intervenuto anche l'ex magistrato "prestato alla politica" Felice Casson, tra i 'duri' minoranza Pd in Senato, che non ha dubbi: Piercamillo Davigo ha commesso "una ruvidezza". Sostenere che tutti i politici rubano è come dire che tutti i magistrati sbagliano, questo il ragionamento del senatore che replica al presidente dell'Anm, sostenendo che alimentare lo scontro magistratura-politica "è sbagliato".

 

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