Roma, 6 gen. (LaPresse) – “Sosterrò la conferma della legge di riforma approvata dal Parlamento e mi auguro che le opposte parti politiche si confrontino sul referendum nella sua oggettività. Cioè pronunciandosi sul merito della riforma, della sua necessità e della sua – a mio avviso – indilazionabilità, e non facendone materia di scontri politici personalizzati”. Così in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Sul fronte immigrazione, Napolitano avvisa: “Occorre stare molto attenti a non sovrapporre il rischio terrorismo a un approccio di apertura regolata soprattutto verso quanti hanno diritto all’accoglienza come rifugiati. Massima preoccupazione e attiva vigilanza per garantire la sicurezza in Europa, ma senza strumentalismi volti a provocare una deriva di patologica chiusura, di violazione di convenzioni internazionali e norme europee per la protezione del diritto all’asilo, e dunque di fatale regressione rispetto a valori e conquiste del processo di integrazione europea. Guai a far saltare l’accordo di Schengen, a ristabilire confini nazionali e ad erigere muri, a mettere a rischio la conquista storica della libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione. Apprezzo che il ministro Alfano smentisca l’ipotesi di una nostra chiusura delle frontiere con la Slovenia. Bisogna piuttosto fermare altri su questa china”.

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