Roma, 10 dic. (LaPresse) – Il Mediterraneo, “diverso secondo il luogo e le epoche, rimane di tutti i colori immaginabili, perché in questo mare di antica ricchezza nulla sparisce senza lasciar traccia, senza tornare un giorno o l’altro in superficie”. Lo ha detto, citando lo storico Fernard Braudel, l’ex presidente dalla Repubblica, e presidente onorario dell’Ispi, Giorgio Napolitano, aprendo la Conferenza sui Dialoghi per il Mediterraneo (Med).

“Il mare nostrum, nella misura in cui alcuni secoli pacifici moltiplicano gli scambi, tende ad una sua unitarietà di colori e di vita – ha continuato Napolitano citando lo storico Braudel – è questa la civilità del Mediterraneo, oggi insidiata da attacchi destabilizzanti e da minacce distruttive: tocca a noi tutti farla vivere e progredire”.

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