Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Io nel ‘Dream Team‘ del commissario del comune Francesco Paolo Tronca? Ho dato la mia disponibilità a dare una mano in qualità di rappresentante delle istituzioni, in questo caso del mondo dello sport, per sostenere e tutelare la candidatura olimpica e se c’è bisogno per la mia città. Ma ci sono degli aspetti anche qui giuridici e legislativi che non mi competono quindi non so che succederà”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della presentazione della ‘Reset Academy’ di calcio giovanile a Roma. “Nel caso venissi chiamato per qualche mese sono disponibile ma è tutto da verificare proprio per la particolarità della situazione”, aggiunge.

Secondo Malagò quanto sta accadendo a Roma non inficerà comunque la candidatura ai Giochi del 2024. “La nostra candidatura è fortissima – argomenta – ha il supporto delle istituzioni nazionali e se per qualche mese ci fosse una mia integrazione di ruoli non cambia niente. Su questo non facciamo confusione. Che io vada a dare una mano da ‘civil servant’ o meno non modifica la situazione della candidatura”. “Quanto è successo – conclude Malagò . non è bello e non è normale ma può aprire una nuova stagione contando che le Olimpiadi del 2024 verranno assegnate nel 2017”.

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