Roma, 20 set. (LaPresse) – “Io non rompo. Ho solo detto una cosa che pensavo fosse chiara da tempo e cioè che devono essere i cittadini a eleggere i senatori. E da qui, ho aggiunto, non ci si scosta”. Così l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani in un’intervista al Corriere della Sera. “Per me un’intesa che dica ‘decidono gli elettori’ – aggiunge – può essere scritta in qualsiasi comma dell’articolo 2. Mi sta bene tutto. Purché lo si faccia senza ambiguità, senza seconde intenzioni o trucchi verbali”. “Devo anche dire – continua Bersani – che sono un po’ sorpreso, perché leggo di intese che si fanno e che si rompono, quando invece io non ho avuto nessun contatto diretto. Mi pareva di aver percepito la disponibilità a lavorare sul comma 5 dell’articolo 2 e che la questione si potesse risolvere lì. Se ho capito male, sarebbe interessante saperlo”.

“Ci pensino, se vogliono fare la riforma della Costituzione con noi o con Verdini – afferma Bersani -. Vedano un po’ loro. Io non posso correre dietro a tutti e ripetere tutti i giorni, da tre mesi, la stessa cosa. Quel che temo è che stiano cercando pretesti, magari perché hanno qualche discussione fra di loro”.

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