Milano, 2 set. (LaPresse) – “Il razzismo è di ritorno in Europa, così come l’antisemitismo e la xenofobia”. Così Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai rapporti con la Ue, alla Festa nazionale dell’Unità di Milano. “E la colpa – accusa – è della non Europa”. Italia, Germania e Svezia hanno pagato di più l’impatto delle ondate migratorie, ma si deve al governo italiano, e alle iniziative prese nel corso dei mesi, “se non siamo destinati a essere il Paese che subisce di più”. “L’Europa della libera circolazione – aggiunge – non può accettare i muri né le marchiature”. Tra le cose concrete richieste alla Ue, Gozi rilancia la creazione di una “polizia europea delle frontiere”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata