Roma, 4 lug. (LaPresse) – “Lasciamo il Pd, abbiamo scelto il popolo democratico. Siamo uno spazio aperto ed accogliernte per chi ancora nel Pd è impegnato in una riflessione seria”. Così Stefano Fassina, intervenendo all’assemblea ‘Scuola, lavoro, democrazia’ con esponenti e militanti che nelle ultime settimane hanno lasciato il Partito democratico.
“È stato doloroso – prosegue – lasciare il Pd. L’abbiamo fatto per ragioni di fondo. Renzi non è un usurpatore del Pd, ma un esponente della subalternità della politica italiana”.
“La storia della sinistra – aggiunge – è lastricata di tante separazioni inconcludenti. Dobbiamo attrezzarci con una bussola affidabile per navigare controcorrente. La costituzione italiana può essere ancora il nostro programma fondamentale. In particolare, l’art. 1, 3 e 4 possono continuare ad essere i punti cardinali della nostra navigazione culturale e politica”.
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