Roma, 9 mag. (LaPresse) – L’obiettivo è “fare più rumore possibile pacificamente per sensibilizzare il Parlamento sul reddito di cittadinanza. Io mi chiedo: perché non farlo?”. Così Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle in riferimento alla marcia per il reddito di cittadinanza in programma oggi da Perugia ad Assisi. E circa la possibilità di trattare con il Pd sul reddito di cittadinanza Di Maio spiega: “Assolutamente” siamo disposti a trattare. “L’importante è che non si annacqui: 780 euro mensili da garantire a chi ne può usufruire, non è un capriccio, ma la cifra indicata come quota per stare sopra la soglia minima di povertà”. E sull’Italicum afferma: “Per me questa legge è un po’ come l’Expo ora: un’opera incompiuta. Ci sono delle zone d’ombra sulla clausola di salvaguardia. Al Senato in questo momento la maggioranza spaccata non ha i numeri per far passare la riforma costituzionale. Mi chiedo: se dovesse cadere il governo ora con che legge andremmo a votare? Può Mattarella sciogliere le Camere in mancanza di una legge certa?”.

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