Roma, 31 lug. (LaPresse) – “Serve un lavoro più forte su Eubam – la missione in Libia, ndr – che controlla le frontiere di terra. E serve un Parlamento insediato, anche per gestire i flussi di richiedenti asilo e la necessità di firmare le convenzioni internazionali che consentano alle Nazioni Unite di lavorare in Libia”. Così il ministro degli Affari esteri italiano sula crisi in Libia e la ricaduta sull’immigrazione verso l’Italia.
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