Firenze, 17 nov. (LaPresse) – “Nel momento in cui l’Italia si avvicinava alle elezioni, abbiamo deciso di mettere in prima fila il coraggio rispetto alla pigrizia”. Così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, dal palco della Stazione Leopolda, spiegando la sua decisione di scendere in campo e partecipare alle primarie del centrosinistra. La scelta di iniziare questo percorso, ha detto Renzi, è nata con la vicenda di Parma e con il “modo in cui il Pd ha affrontato la questione del ballottaggio con Federico Pizzarotti, attivista del Movimento a 5 Stelle”, vincitore del secondo turno e oggi sindaco della città. “Il nostro segretario” ha detto ancora Renzi riferendosi a Pierluigi Bersani, “in quella occasione aveva detto: ‘A Parma non è che abbiamo perso, abbiamo non vinto'”. Di fronte al “terrore” di arrivare alle elezioni del 2013 “e di trovarci a pronunciare questa frase”, spiega Renzi, “abbiamo deciso di provarci anche noi senza parlare male dell’usato sicuro, ma con un’idea diversa”, che contrappone chi “vuole la rassicurazione dell’usato sicuro” e chi, invece “vuole costruire un nuovo futuro”.

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