Sanaa (Yemen), 6 dic. (LaPresse/Xinhua) – Il ministero della Difesa yemenita afferma che un ostaggio americano sequestrato dal ramo locale di al-Qaeda è stato liberato oggi in una operazione dell’esercito. La dichiarazione arriva dopo che Lucy Somers, sorella del giornalista Luke Somers rapito dai militanti nel 2013, ha detto di avere saputo dall’Fbi che il fratello è morto durante un tentativo di salvataggio fallito. Secondo il New York Times, inoltre, una alta fonte anonima della sicurezza americana avrebbe confermato il decesso. Il ministero yemenita non ha fornito l’identità dell’americano cui si riferisce: “Un ostaggio americano che era tenuto prigioniero da al-Qaeda è stato liberato sabato mattina durante una operazione di successo nella regione Wadi Abdan, nella provincia meridionale di Shabwa, in cui dieci terroristi sono stati uccisi”, tra cui un comandante.

Fonti tribali hanno riferito intanto che dieci combattenti della rete terroristica sono stati uccisi questa mattina nella stessa area in cui è stata condotta l’operazione. Tuttavia, fonti ufficiali yemenite hanno fornito notizie contradditorie rispetto al ministero di Sanaa. Una ha affermato che Somers si trovi con i soldati Usa, ma ha detto di non aver la certezza che sia vivo. Un’altra ha detto, confermando la versione del Nyt, che è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco quando le forze Usa sono atterrate e ha preso il via uno scontro a fuoco.

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