Si sono aperte le elezioni per scegliere l'organo che avrà poteri illimitati di riforma dello Stato e di modifica dell'ordinamento giuridico

Sono almeno tre i morti in Venezuela, nel giorno del voto voluto dal presidente Nicolas Maduro per scegliere scegliere l'Assemblea nazionale costituente, organo che avrà poteri illimitati di riforma dello Stato e di modifica dell'ordinamento giuridico. Nonostante il divieto manifestazioni contro il capo dello Stato sudamericano sono scoppiate in tutto il Paese e la polizia è intervenuta coi lacrimogeni in due zone di El Paraiso, nella zona ovest di Caraca. Le vittime sono: Ricardo Campos, segretario giovanile del partito Acción Democrática (AD), ucciso a Cumana; nonché Marcel Pereira e Iraldo Guitérrez, uccisi nello Stato occidentale di Merida.

Il voto di Maduro – trasmesso in diretta dalla televisione di Stato Vtv, con lo slogan 'primo voto per la pace' – ha aperto, pochi minuti dopo le 6 ora locale (le 12 in Italia), i seggi su tutto il territorio nazionale. Le elezioni per l'Assemblea costituente, alle quali non parteciperà l'opposizione e che sono state respinte da buona parte della comunità internazionale, giungono in mezzo a un'ondata di proteste contro il governo cominciata lo scorso 1° aprile, il cui bilancio è arrivato a 109 morti, centinaia di feriti e circa 5mila fermati.

"Ho voluto essere il primo a votare per la pace, la sovranità e l'indipendenza del Venezuela. Oggi è un giorno storico", ha detto Maduro dopo avere votato. Dopo di lui ha imbucato la scheda la first lady Cilia Flores, che è anche candidata all'Assemblea costituente, e anche il suo voto è stato trasmesso dal canale statale Vtv, che ha poi mandato in onda immagini che mostravano l'inizio delle operazioni nei seggi di diverse parti del Paese. L'opposizione ha invitato a bloccare il traffico nelle principali strade dei 23 Stati del Venezuela, convocando una protesta massiccia sull'autostrada Francisco Fajardo, la principale via della capitale.

 

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