Caracas (Venezuela), 8 mag. (LaPresse/AP) – Centinaia di poliziotti e membri della Guardia nazionale hanno smantellato a Caracas quattro accampamenti allestiti dagli studenti in protesta e hanno arrestato 243 persone in un raid lanciato stamattina. Il ministro dell’Interno venezuelano, Miguel Rodriguez Torres, ha annunciato che le persone fermate compariranno nelle prossime ore davanti ai giudici. Le tende erano state montate più di un mese fa dai manifestanti che protestano contro il presidente Nicolas Maduro. I disordini in Venezuela sono iniziati a febbraio scorso: da allora nelle violenze 41 persone hanno perso la vita e altre 785 sono rimaste ferite. Almeno 2.200 persone sono state arrestate negli ultimi mesi in relazione alle proteste. Il governo di Maduro ha annunciato la settimana scorsa di aver fermato 58 stranieri, tra cui un cittadino statunitense, sospettate di incitamento alle proteste contro le autorità.

Gli ultimi arresti arrivano poche ore prima dell’udienza in programma per il caso del leader dell’opposizione Leopoldo Lopez, agli arresti da febbraio in una prigione militare nei pressi di Caracas per accuse legate all’incitamento alle violenze durante le proteste. L’udienza è stata poi sospesa e Lopez, che si era recato in tribunale nel centro della città, a seguito della sospensione è stato riportato in carcere. Sia Maduro che Rodriguez Torres hanno accusato l’opposizione di avere organizzato un complotto per promuovere i disordini e rovesciare il governo. L’opposizione ha smentito le accuse, definendole un tentativo di distrarre l’attenzione dai veri problemi del Paese e affermando che le proteste siano il risultato della frustrazione della popolazione, che deve affrontare un’inflazione da record, mancanza di beni di base e politiche autoritarie del governo.

È stata sospesa in Venezuela l’udienza nel corso della quale si sarebbe dovuto decidere se il leader dell’opposizione Leopoldo Lopez, arrestato a febbraio con l’accusa di incitamento alla violenza nelle proteste antigovernative, dovrà affrontare un processo. Lopez è detenuto in una prigione militare nei pressi di Caracas; per l’udienza si era recato in tribunale, nel centro della città, ma a seguito della sospensione dell’udienza è stato riportato in carcere.

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