Caracas (Venezuela), 3 apr. (LaPresse/AP) – Al via la campagna elettorale per le presidenziali in Venezuela, con comizi sia del candidato Chavista Nicolas Maduro, attualmente presidente ad interim, sia del candidato dell’opposizione Henrique Capriles.

Maduro ha esortato i sostenitori del suo partito a smettere di piangere per la scomparsa di Hugo Chavez e a passare all’azione per riuscire a vincere alle urne il 14 aprile. Parlando nello Stato di Barinas, Stato di origine di Chavez, Maduro ha detto alla folla che il miglior modo di onorare il presidente scomparso è di fare campagna attiva per lui in vista del voto. Nonostante Chavez abbia designato Maduro come suo successore, l’ex vice presidente ha ripetutamente avvertito che il partito al governo non può basarsi solo sulla simpatia dell’elettorato per battere Capriles. “In omaggio e in onore al nostro comandante non c’è altro destino al di fuori della vittoria, la vittoria del popolo venezuelano contro le forze del male e dell’oscurità”, ha detto Maduro, aggiungendo che “la vittoria apparterrà al nostro comandante”.

Capriles, il governatore dello Stato di Miranda che a ottobre ha perso le elezioni contro Chavez, ha invece tenuto un evento di campagna elettorale nello Stato orientale di Monegas. Durante la manifestazione a Maturin, Capriles ha criticato il governo per non avere aumentato la produzione di petrolio e ha fatto notare che la produzione di molte delle compagnia nazionalizzate da Chavez è crollata nei 14 anni in cui il presidente è stato al governo, costringendo a un aumento delle importazioni. Capriles ha attribuito a Maduro la responsabilità delle mancanze del governo e ha esortato i suoi sostenitori ad aiutarlo a diventare presidente, in modo da potere iniziare ad affrontare i problemi più pressanti sul fronte della politica interna. “Non posso farcela da solo”, ha detto, aggiungendo che “dobbiamo farlo insieme”.

Al centro della campagna di Capriles c’è anche il tema della criminalità. Nel 2012 in Venezuela sono stati registrati almeno 10mila omicidi e finora nel 2013 sono stati uccisi almeno 20 agenti di polizia. “La gente dovrebbe potere camminare per le strade del Venezuela di notte senza avere paura”, ha detto Capriles.

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