Caracas (Venezuela), 10 feb. (LaPresse/AP) – Sono passati esattamente due mesi da quando il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha salito la scaletta del suo jet mandando baci ai suoi sostenitori prima di volare a Cuba per sottoporsi al quarto intervento di chirurgia per combattere un canco. Dal 10 dicembre scorso Chavez non è più apparso in pubblico e rimane il mistero sulle sue reali condizioni fisiche. Ieri il ministro degli Esteri venezuelano, Elias Jaua, ha dichiarato che “il presidente è in carica e prende decisioni, ma il recupero è un processo lento”. Chavez, ha aggiunto Jaua, “sta combattendo la sua battaglia con grande fede, aggrappandosi a Cristo e alla vita e con la convinzione che sta per vincere”. Sarebbe stato lo stesso presidente 58enne a decidere venerdì di operare per una svalutazione della moneta. Lo stesso ministro aveva recentemente affermato che Chavez era riuscito a superare alcune complicazioni tra cui un’infezione polmonare. Il vice presidente, Nicolas Maduro, cui il leader venezuelano ha delegato poteri esecutivi e che è stato indicato da Chavez come potenziale successore, ha spiegato che il presidente dovrebbere essere in grado di tornare a casa appena le sue condizioni lo consentiranno. La situazione rimane tuttavia incerta. I venezuelani si chiedono come possa tornare in carica un leader che non è in grado nemmeno di dire due parole al telefono al Paese, dopo che ha accupato per anni la televisione con i suoi discorsi.

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