New York (New York, Usa), 2 gen. (LaPresse/AP) – La polizia di New York sta indagando su quattro incendi che si sono verificati in serata e che sembrano avere matrice razziale. Tra gli edifici dati alle fiamme anche la moschea sciita del centro islamico dell’imam Al-Khoei, nel quartiere Queens, e una casa usata dai fedeli induisti. Tre degli attacchi sono stati compiuti con bombe molotov. Dura la condanna del gruppo musulmano Council on american-islamic relations (Cair), che ha fatto sapere che quando la bottiglia incendiaria è stata lanciata contro la moschea, all’interno si trovavano 88 fedeli.

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia gli attacchi si sono susseguiti come segue: alle 20 una molotov è stata lanciata sul bancone di una bottega; 10 minuti dopo una casa vicina è stata danneggiata dopo essere stata data alle fiamme; alle 20.44 è stata presa di mira la moschea, che ha subìto danni a una porta, e alle 22.14 due bottiglie incendiarie sono state lanciate contro una casa usata per la preghiera dai fedeli induisti, ma non sono esplose.

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