Washington (Usa), 13 nov. (LaPresse/AP) – Lo scandalo Petraeus si allarga e la Difesa degli Stati Uniti trema. A pochi giorni dalle dimissioni del numero uno della Cia, che ha lasciato l’incarico venerdì dopo aver ammesso una relazione extraconiugale, il segretario alla Difesa Leon Panetta ha fatto sapere che anche il generale John Allen, comandante delle forze Isaf in Afghanistan, è sotto indagine per presunte “comunicazioni inappropriate” con Jill Kelley, una delle protagoniste della vicenda Petraeus. Da quanto riferisce Panetta, l’Fbi ha trasferito domenica il caso al Pentagono.

Jill Kelley, amica di famiglia di David Petraeus, è salita agli onori della cronaca degli ultimi giorni dopo essere stata identificata come la destinataria di alcune email minacciose da parte di Paula Broadwell, amante dello stesso numero uno della Cia. Le sue lamentele per le email della Broadwell hanno innescato un’indagine dell’Fbi che ha portato alla luce la relazione tra la scrittrice e lo stesso Petraeus.

I dettagli della posizione di Allen hanno iniziato a emergere nel corso della giornata. Secondo una fonte del Pentagono, il generale scambiò tra il 2010 e il 2012 tra le 20mila e le 30mila pagine di email e altre comunicazioni con la Kelley. Alcuni di questi messaggi, secondo una fonte della Difesa, avevano il tono di un “flirt”. Se emergesse che Allen ha avuto in passato una storia con la Kelley, potrebbe venire accusato di adulterio, reato secondo il Codice militare degli Stati Uniti.

Il generale ha però negato ogni accusa e incassato il sostegno di Barack Obama che ha confermato il suo ruolo a capo delle forze Isaf in Afghanistan. La decisione è stata comunicata dalla Casa Bianca, tramite il portavoce della sicurezza nazionale, Tommy Vietor, il quale ha precisato che la richiesta di mantenere la carica di Allen è arrivata direttamente dal segretario della Difesa Panetta. Il presidente, si legge nella nota, “resta concentrato sul pieno supporto alle nostre truppe straordinarie e ai partner di coalizione in Afghanistan, che il generale Allen continua a guidare, come ha abilmente fatto da oltre un anno”.

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