Chicago (Illinois, Usa), 31 mag. (LaPresse/AP) – E’ stato condannato a 23 anni di carcere Sami Samir Hassoun, libanese accusato di aver piazzato quello che credeva essere un potente ordigno vicino allo stadio di baseball di Chicago nel 2010. L’allora 25enne agì dopo essere stato contattato da agenti dell’Fbi sotto copertura, che gli consegnarono il falso ordigno spiegandogli avrebbe causato massiccia distruzione e ucciso decine di persone. L’atmosfera nell’aula di tribunale di Chicago durante l’udienza che ha portato alla condanna era appesantita dall’associazione del mancato attentato di tre anni fa con quello avvenuto di recente alla maratona di Boston, che ha causato tre morti e oltre 140 feriti. “Diamo un nome allo spettro che aleggia in quest’aula: si chiama maratona di Boston”, ha detto il giudice distrettuale Robert Gettleman. “Quello che sarebbe accaduto se la bomba (del libanese, ndr) fosse stata vera avrebbe trasformato quello di Boston in un piccolo incidente”, ha aggiunto.

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