Dallas (Texas, Usa), 27 lug. (LaPresse/Reuters) – I Boy Scouts d’America (BSA), la più grande associazione scout negli Stati Uniti dovrebbe rimuovere, lunedì prossimo, il divieto di avere tra le loro fila dei leader adulti omosessuali, facendo crollare una regola che ha profondamente diviso i membri dell’organizzazione. Il comitato centrale prenderà in considerazione una risoluzione che è stata approvata all’unanimità dal comitato esecutivo il 13 luglio scorso. Una “sterzata” auspicata dall’organizzazione a causa del “cambiamento epocale della legge per quanto riguarda i diritti dei gay.”

La decisione arriverebbe, infatti, dopo la storica sentenza di fine giugno dalla Corte Suprema degli Stati Uniti che permette i matrimoni tra persone dello stesso sesso in tutta la nazione. Nel mese di maggio, il presidente dei Boy Scout, l’ex Segretario alla Difesa Robert Gates, ha definito il divieto “insostenibile” e ha detto che era giunto il momento di cambiare. L’organizzazione con sede a Irving in Texas, aveva già tolto il divieto di partecipazione per i giovani gay nel 2013, ma aveva continuato a vietarla agli adulti apertamente gay.

L’elezione di Gates come presidente dell’organizzazione lo scorso anno è stato vista come l’opportunità di rivedere questa politica, in quanto, in veste di politico, aveva contribuito a porre fine alla politica del “non chiedere, non dire” (don’t ask, don’t tell ndr) che proibiva alle persone apertamente gay di servire nelle forze armate degli Stati Uniti.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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