Atlanta (Georgia, Usa), 21 set. (LaPresse/AP) – L’avvocato del condannato a morte Troy Davis ha chiesto alle autorità del carcere in cui dovrebbe essere ucciso di sottoporre il suo cliente al test della macchina della verità prima di procedere all’esecuzione, in programma per il 21 settembre alle 19 ora locale (l’1 di notte del 22 settembre in Italia). Lo riferisce ad Associated Press lo stesso legale, Stephen Marsh. L’avvocato spera che la commissione della Georgia che ieri ha negato la grazia a Davis possa poi prendere in considerazione i risultati del test. Le macchine della verità non sono mezzi attendibili per stabilire la colpevolezza, ma “potrebbero dire qualcosa dell’innocenza”, ha detto il legale.

Davis è stato condannato a morte con l’accusa di avere ucciso nel 1989 l’agente di polizia Mark MacPhail che lavorava a Savannah, in Georgia, ma si è sempre proclamato innocente. I suoi sostenitori hanno anche chiesto ai lavoratori del carcere di scioperare o di dichiararsi malati per fermare l’esecuzione e stanno anche considerando la possibilità di chiedere l’intervento della Casa Bianca.

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