Per l'organizzazione cancellare i programmi di scambio danneggerebbe l'economia americana

La Casa Bianca sta cercando di eliminare la maggioranza dei programmi di scambio J1 Visa, finanziati privatamente. Come riporta il Wall Street Journal, le imprese americane temono il colpo economico che potrebbe derivare da questo evento. A battersi contro questa possibilità, anche l'Alliance for International Exchange, associazione che promuove la crescita e l'impatto dei programmi di scambio. Avviato dal Dipartimento di Stato nel 1961, il programma J1 Visa, che comprende il programma estivo Work & Travel, Camp Counselor, Intern/Trainee ed il programma Au Pair, ha portato negli Stati Uniti studenti provenienti da tutto il mondo per imparare l'inglese, studiare e venire a contatto con la cultura americana, oltre ad integrare la forza lavoro americana durante le stagioni di punta, soprattutto nel settore alberghiero e del turismo. Fondato con l'obiettivo di forgiare rapporti positivi in tutto il mondo, questo programma, finanziato privatamente, ha lo scopo di costruire alleanze durature con i leaders economici, diplomatici ed accademici del domani.

L'eliminazione dei programmi J1 farebbe parte di un tentativo più ampio di "protezione degli interessi dei lavoratori americani" nell'ambito dell'ordine esecutivo BAHA (Buy American, Hire American), emanato dal Presidente Trump lo scorso aprile. Il gruppo della Casa Bianca intenzionato a chiudere tali programmi sarebbe guidato dal Senior Advisor Stephen Miller.

"La convinzione che i programmi J1 Visa danneggino l'Ordine Esecutivo BAHA del presidente è tuttavia errata – spiega l'Alliance for International Exchange' – In molti casi questi programmi di scambio hanno lo scopo di integrare ed espandere efficacemente la forza lavoro americana durante le stagioni di punta. Con questo supporto temporaneo supplementare, le aziende, i campeggi ed altre organizzazioni possono aumentare i loro servizi e far crescere le loro attività e, in definitiva, la loro forza lavoro permanente".

"Se eliminati – aggiunge l'Alleanza – l'economia americana subirà un colpo significativo. Si stima che i titolari del visto J1 per il programma estivo Work & Travel contribuiscano annualmente all'economia americana con più di 500 milioni di dollari tra costi del programma, viaggi, alloggi ed intrattenimento. Inoltre, molte imprese e sponsor dei programmi J1 dovrebbero licenziare migliaia di lavoratori americani qualora questi cambiamenti venissero adottati dall'amministrazione".

"Non è chiaro perché, in un momento di tale incertezza economica e diplomatica, un piccolo gruppo di consiglieri della Casa Bianca stia cospirando per eliminare i programmi che portano benefici a lungo termine sia per la nostra posizione nel mondo che per la nostra stessa economia", afferma Ilir Zherka, direttore esecutivo dell'Alleanza per gli Scambi Internazionali. "Questi programmi hanno un forte supporto bipartitico. Qualsiasi cambiamento potrebbe costituire una battuta d'arresto per la sicurezza nazionale e gli sforzi diplomatici statunitensi, per non parlare del colpo devastante che affronterebbero le comunità stagionali che, per prosperare, dipendono dall'aumento dell'occupazione temporanea".

"Invitiamo l'amministrazione di Trump a respingere questo approccio pericoloso alla nostra politica estera – ha aggiunto Zherka – Facciamo inoltre appello ai sostenitori degli scambi in Congresso affinché possano unire le loro voci alla lotta per salvare questi strumenti critici di diplomazia pubblica da coloro che vogliono mettere a rischio la sicurezza nazionale del Paese e danneggiare molte comunità".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,