Washington (Usa), 4 nov. (LaPresse/AP) – Grandi sfide per il futuro dell’Afghanistan e la necessità di sostenere il Pakistan nella lotta al terrorismo. Sono i punti principali del rapporto stilato dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti e diffuso ieri al Congresso, di cui Associated Press ha ottenuto una copia. Per quanto riguarda l’Afghanistan, il documento delinea gli obiettivi degli Usa nella regione oltre un decennio dopo l’11 settembre e i progressi raggiunti dopo aver speso miliardi di dollari e aver perso migliaia di vite umane. Il rapporto fissa inoltre i passi da fare nei prossimi anni, fino al ritiro delle truppe previsto per la fine del 2014.

“Anche se molto è stato fatto – si legge in merito all’Afghanistan – non abbiamo illusioni sul compito che ci troviamo davanti. Ci aspettiamo che le violenze, la mancanza di capacità istituzionale e umana, la discriminazione nei confronti delle donne e dei gruppi più vulnerabili, la difficile situazione economica dell’Afghanistan, rimangano difficili sfide”. Secondo il documento, gli Usa hanno raggiunto il proprio “livello di piena” per quanto riguarda il finanziamento dei civili e ora tocca al governo di Kabul trovare nuove risorse. Gli Usa, si legge nel documento, costruiranno le basi per gli afghani in modo che questi possano assumersi le proprie responsabilità.

Sul Pakistan, il dipartimento scrive che “le relazioni non sono sempre semplici, ma (il Paese, ndr) è vitale per la nostra sicurezza nazionale e i nostri interessi regionali”. Recentemente il segretario di Stato Hillary Clinton si è recata nella regione per spingere il Pakistan ad agire contro la rete terroristica Haqqani, divenuta uno dei maggiori pericoli per le forze americane nella regione. Un momento importante per Washington è stata l’uccisione di Osama bin Laden a inizio maggio, durante un raid proprio in Pakistan. Ma la lotta al terrorismo non è terminata. L’amministrazone Obama continuerà anche a fornire aiuti civili al Paese, benché quest’anno siano scesi a 1,1 miliardi di dollari, rispetto a 1,5 miliardi del 2010. I finanziamenti per il prossimo anno non sono ancora chiari, ma l’amministrazione conferma “l’impegno a fornire una robusta assistenza per diversi anni al Pakistan”.

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