Per il presidente, accusato di aver ricevuto aiuti da Mosca per vincere le elezioni, non si tratterebbe di interferenza: "Non c'è nulla di sbagliato nell'ascoltare"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che sarebbe disposto ad accettare informazioni provenienti da un Paese straniero sul suo avversario nella corsa elettorale del 2020. Per anni Trump ha negato che Mosca lo abbia aiutato a vincere alle elezioni presidenziali e le sue nuove osservazioni suggeriscono che continua a non vedere niente di strano nell'accettare un 'contributo' da una potenza straniera per battere uno sfidante.

"Penso che potrei voler ascoltare… non c'è niente di sbagliato nell'ascoltare", ha detto Trump ad ABC News quando gli è stato chiesto cosa avrebbe fatto se un Paese come la Russia o la Cina gli avesse offerto tali informazioni. "Non si tratterebbe di un'interferenza, se avessero informazioni penso che le prenderei", ha ribadito.

Duro il commento dell'ex vicepresidente americano Joe Biden, favorito tra i democratici in corsa per Usa 2020: "Il presidente Trump sta nuovamente accogliendo con favore l'interferenza straniera nelle nostre elezioni. Non si tratta di politica. È una minaccia per la nostra sicurezza nazionale. Un presidente americano non dovrebbe cercare l'aiuto esterno e favorire coloro che cercano di minare la democrazia".

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