Esultano le destre e i partiti populisti, scetticismo tra i capi di Stato e di governo moderati

I leader mondiali hanno proposto collaborazione al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ma anche espresso ansia per gli effetti della sua vittoria sugli equilibri mondiali. In particolare, vari leader populisti e di estrema destra hanno esultato per la sua vittoria, mentre diversi leader europei hanno lasciato trapelare scetticismo nei loro commenti.

Il primo leader internazionale a congraturarsi per telefono con Trump è stato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha fatto sapere il Cairo. In precedenza la presidenza aveva diffuso una nota in cui annunciava una nuova era di rapporti più stretti con Washington. Tra i primi a congratularsi con Trump anche il presidente russo Vladimir Putin, con l'annuncio che la Russia è pronta a ripristinare completamente le relazioni con gli Usa. "Non è una via facile, ma siamo pronti a far la nostra parte e far tutto il necessario perché le relazioni tra Russia e America tornino su un sentiero stabile di sviluppo", ha detto Putin, per il cui Paese un allentamento delle sanzioni economiche americane sarebbe un ottimo guadagno.

Tra le varie preoccupazioni dei leader mondiali ci sono quelle sugli accordi globali contro il cambiamento climatico, sui trattati commerciali internazionali, sulla situazione in Medioriente e sull'accordo nucleare delle potenze mondiali con l'Iran. In questo senso è intervenuto proprio il presidente iraniano Hassan Rohani, dicendo che l'elezione di Trump non avrà alcun effetto sulle politiche di Teheran e sull'accordo, sigillato da una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu e pertanto non cancellabile da un governo.

Dall'Europa, la cancelliera tedesca Angela Merkel (che Trump aveva definito "pazza" per aver permesso a oltre un milione di immigrati di entrare in Germania lo scorso anno) ha aggiunto una nota austera al suo messaggio di congratulazioni: "Germania e America sono legati da valori: democrazia, libertà, rispetto dello stato di diritto, rispetto della dignità della persona a prescindere dall'origine, dal colore della pelle, di religione, genere, orientamento sessuale o visione politica". "Sulla base di questi valori – ha aggiunto -, offro di lavorare strettamente con il futuro presidente".

"Fortunatamente la partnership strategica Ue-Usa è ampia e profonda" e "non dovremmo risparmiare sforzi per assicurare che i legami che ci uniscono restino forti e duraturi", ha dichiarato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, suggerendo di "consolidare i ponti che abbiamo costruito attraverso l'Atlantico". Ha poi invitato Trump il prima possibile a un summit Ue-Usa. L'alta rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, ha scritto su Twitter: "I rapporti tra Ue e Usa sono più forti di qualsiasi cambiamento politico. Continueremo a lavorare insieme, riscoprendo la forza dell'Europa". Il presidente francese, François Hollande, si è congratulato con Trump, ma ha aggiunto: "Questa elezione apre un periodo di incertezza" e la Francia deve mostrarsi "più forte che mai" per affrontare questa nuova tappa "con lucidità". Per questo, ha annunciato che avvierà al più presto colloqui con Trump.

Commenti di apprezzamento per Trump sono arrivati da vari leader dell'estrema destra e populisti. Nigel Farage, leader ad interim del partito euroscettico e xenofobo britannico Ukik, promotore del referendum per la Brexit, ha twittato: "Chapeau per Trump! Molte congratulazioni! Ha combattuto una coraggiosa campagna". Per la presidente del Front national francese, Marine Le Pen, "Quello che è successo non è la fine del mondo, è la fine di un mondo" e si somma ad altre "opzioni democratiche" come la Brexit. Sulla stessa onda Geert Wilders, leader di estrema destra olandese: la vittoria di Trump, ha detto, è un segnale che l'Occidente sta vivendo una "primavera patriottica" che darà supporto ai partiti populisti in Europa. Anche il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha reagito con entusiasmo: "Il mondo sta andando in una certa direzione. E' successo con la Brexit, con la vittoria di Trump e accadrà a maggio in Francia".
 

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