Oaxaca (Messico), 30 mag. (LaPresse/AP) – L’uragano Barbara si è abbattuto sulle coste meridionali del Messico provocando la morte di due persone, ma dopo poche ore ha perso forza diventando una tempesta tropicale. Lo ha fatto sapere il Centro nazionale uragani degli Stati Uniti. Il direttore della protezione civile dello Stato messicano di Oaxaca, Manuel Maza Sanchez, ha riferito che una delle vittime è un 61enne del Colorado, ucciso mentre stava facendo surf sulla Playa Azul, vicino a Puerto Escondido. Barbara ha raggiunto la terraferma come un uragano di prima categoria a circa 200 chilometri a est della Playa Azul, con venti che soffiavano a 120 chilometri all’ora.

LE VITTIME. L’americano, ha riferito Maza Sanchez, è stato trascinato dalle onde e scaraventato a riva. L’ambasciata degli Stati Uniti a Città del Messico non ha saputo per il momento confermare la nazionalità e l’identità dell’uomo. La seconda vittima, ha detto Maza Sanchez, era un messicano 26enne, annegato nella città di Pinotepa Nacional mentre stava cercando di attraversare un torrente. Intanto nella zona in cui l’uragano ha raggiunto la terraferma risultano dispersi 14 pescatori, salpati ieri mattina dalla città di Tapanatepec.

SCUOLE COME RIFUGI D’EMERGENZA. Barbara ha raggiunto la costa più a est rispetto a tutti gli altri uragani che si sono formati nel Pacifico dal 1966. Simili tempeste tropicali di solito si abbattono sulla terraferma più a ovest, nei pressi della città di Acapulco. Ieri le autorità di Oaxaca si erano affrettate a preparare rifugi di emergenza e avevano sospeso le lezioni nelle scuole elementari delle comunità della costa. Maza Sanchez ha detto che le lezioni saranno sospese per tutta la settimana dato che molti rifugi sono stati allestiti proprio all’interno di scuole.

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