Slovyansk (Ucraina), 2 mag. (LaPresse/AP) – Spari ed esplosioni sono stati avvertiti intorno a Slovyansk, nell’est dell’Ucraina, e i filorussi annunciano che le truppe di Kiev stanno tentando un assalto militare per riprendere il controllo della città. Il sindaco pro Russia Vyacheslav Ponomarev, autononinatosi dopo lo scoppio della rivolta nell’est del Paese, fa sapere che le forze di autodifesa hanno abbattuto due elicotteri, uccidendo un pilota e catturando l’altro. In città non si vedono soldati ucraini, precisa il sindaco. Il portavoce ufficiale dell’ala militare delle forze filorusse invece, che ha fornito solo il suo nome Vladislav, spiega che combattimenti sono in corso in diversi punti intorno alla città, ma sostiene che le truppe ucraine abbiano anche fatto incursioni all’interno di Slovyansk. Stando a Vladislav, veicoli blindati del governo di Kiev sono stati avvistati sulle strade che portano alla città. Non è stato possibile trovare una verifica indipendente a queste versioni in parte divergenti.

Sulla strada che porta da Kramatorsk a Slovyansk alcuni furgoni bloccano il passaggio. Un giornalista di Associated Press ha visto colonne di fumo nero all’ingresso della città e all’alba è risuonata una sirena di emergenza. Se l’azione dell’esercito ucraino venisse confermata, si tratterebbe del primo grande assalto contro i filorussi, che nel sudest del Paese hanno preso il controllo di diverse stazioni di polizia ed edifici governativi in una decina di città. La rivolta armata è concentrata proprio a Slovyansk, 160 chilometri a ovest della Russia, dove sette osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sono ancora in mano ai separatisti.

Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto che Kiev dovrebbe ritirare l’esercito dalle regioni nell’est e nel sud dell’Ucraina, ma poco dopo il presidetne ucraino ad interim, Oleksandr Turchynov, ha annunciato la reintroduzione del servizio militare obbligatorio per gli uomini di età compresa fra 18 e 25 annni. Turchynov ha spiegato la decisione dicendo che è stata presa alla luce delle “minacce di violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina e delle interferenze da parte della Russia negli affari interni dell’Ucraina”. La coscrizione era stata eliminata dallo stesso Turchynov alla fine dello scorso anno e l’Ucraina era passata a un esercito interamente su base volontaria. Questa settimana il presidente ad interim aveva affermato che polizia e forze di sicurezza sono state effettivamente “incapaci” contro gli insorti nelle regioni di Donetsk e Luhansk, cuore della rivolta contro Kiev.

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