Mosca (Russia), 23 mag. (LaPresse/AP) – “Se davvero vogliamo aiutare il popolo ucraino a superare questa crisi, è necessario abbandonare i giochi di potere che non portano a nulla, smettere di incoraggiare la xenofobia e i sentimenti neo-nazisti e liberarci di pericolosa megalomania”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, parlando alla conferenza sulla sicurezza organizzata a Mosca dal ministero della Difesa del suo Paese. Intanto, nell’est dell’Ucraina continuano le tensioni e i combattimenti tra le forze del governo e i filorussi, mentre le presidenziali di domenica si avvicinano. Lavrov ha chiesto all’Occidente di raggiungere un accordo basato su reciproco interesse.

Alla stessa conferenza, il capo di Stato maggiore dell’esercito russo, Valery Gerasimov, ha accusato l’Occidente di aver incoraggiato le proteste che hanno portato a febbraio alla destituzione del presidente filo-Cremlino, Viktor Yanukovych. A marzo Mosca ha poi annesso la penisola di Crimea, dando il via alla peggior crisi nelle relazioni con l’Occidente dalla Guerra fredda. Gerasimov ha criticato le autorità di Kiev per aver usato artiglieria e altri armi pesanti contro i civili, accusando le forze paramilitari e le compagnie private di sicurezza di fomentare l’offensiva.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata