Washington (Usa), 22 lug. (LaPresse/AP) – Il volo MH17 di Malaysia Airlines è stato abbattuto dai separatisti nell’est dell’Ucraina, probabilmente per errore. Lo fanno sapere ufficiali dell’intelligence Usa, precisando di non avere prove del diretto coinvolgimento del governo russo. L’aereo, hanno riferito i funzionari, è stato probabilmente abbattuto da un missile terra-aria SA-11. Mosca, hanno dichiarato, “ha creato le condizioni” per l’abbattimento armando i filoruss; i russi, hanno notato i funzionari, stanno armando separatisti, ma non ci sono prove che il missile usato per abbattere il Boeing sia arrivato dalla Russia. Gli ufficiali hanno precisato che non è noto chi abbia sparato né se queste persone fossero state addestrate in Russia. Al tempo stesso hanno ammesso che c’è in corso una campagna di Mosca mirata ad armare e addestrare i separatisti, che ha continuato anche dopo lo schianto. “Non conosciamo un nome, non conosciamo il rango e non siamo neanche al 100% sicuri della nazionalità” di chi ha sparato, hanno sottolineato. I funzionari hanno spiegato di essersi basati su intercettazioni, immagini satellitari e materiali e messaggi pubblicati sui social media dai separatisti, alcuni dei quali sono stati autenticati dall’intelligence Usa. Le conclusioni, hanno ammesso, si basano in parte sui video pubblicati dal governo ucraino, anche se non è stato sempre possibile confermarne l’autenticità. Tra le prove non confermate, hanno spiegato, c’è il video di un lanciamissili che sarebbe entrato in Russia dopo il lancio e al quale mancherebbe un missile.

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