Mosca (Russia), 9 mag. (LaPresse/AP) – Nessun riferimento all’Ucraina da parte di Vladimir Putin all’apertura della parata militare della Giornata della vittoria in Russia, ma in realtà la crisi dell’Ucraina è comparsa con un simbolo molto evidente: fra i militari che hanno sfilato nella piazza Rossa a Mosca, c’era anche una unità della marina della Flotta sul Mar Nero, che ha sfilato con la bandiera della Crimea posizionata sui blindati per trasporto truppe. Si tratta quasi di un segno di trionfo per l’annessione della Crimea alla Russia e, nonostante la parata si tenga ogni anno, nel clima di tensione legata alla crisi ucraina ha assunto anche un valore di sfoggio di muscoli da parte di Mosca. Al corteo militare hanno partecipato anche alcuni missili balistici intercontinentali Topol-M.

Nella Giornata della vittoria si celebra la capitolazione della Germania nazista nella seconda guerra mondiale. In Russia è una festività e costituisce un elemento chiave dell’indentità nazionale, in cui si riflette sulle enormi sofferenze del Paese e si rende omaggio ai milioni di vittime del secondo conflitto mondiale. Oggi parate sono previste anche a Sebastopoli, in Crimea, dove il 9 maggio si celebra anche il 70esimo anniversario della liberazione della città dalle truppe tedesche.

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