Taipei (Taiwan), 25 apr. (LaPresse/AP) – Taiwan ha aumentato la sorveglianza sui viaggiatori provenienti dalla Cina, rafforzando i controlli sui sintomi di febbre o altre malattie negli aeroporti, dopo che le autorità hanno confermato il primo caso di contagio nel Paese del nuovo virus H7N9 dell’influenza aviaria, in un uomo di 53 anni di ritorno da un viaggio in Cina. Lo ha reso noto il Centro per il controllo delle malattie di Taipei. Secondo i media le compagnie aeree taiwanesi sospenderanno anche la fornitura di pollo e anatre provenienti dalla Cina.

Dal centro per il controllo delle malattie si apprende intanto che l’uomo contagiato, 53 anni, si è ammalato dopo essere tornato il 9 aprile da una visita nella provincia orientale di Jiangsu. Dopo due primi controlli sul test H7N9, risultati negativi, l’uomo è risultato positivo al virus, dopo che le sue condizioni sono peggiorate. Fra Cina e Taiwan intercorrono forti legami commerciali. Molte aziende dell’isola hanno rapporti lavorativi con la provincia cinese di Jiangsu, dove è comparso il primo caso del virus. Si stima che circa un milione di taiwanesi abiti sulla terraferma e che circa seimila turisti cinesi visitino l’isola di Taiwan ogni giorno.

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