Londra (Regno Unito), 30 gen. (LaPresse/AP) – Regno Unito e Algeria hanno raggiunto un accordo di partnership sul tema della sicurezza che prevede una maggiore condivisione di informazioni di intelligence e una pianificazione sulle future crisi. Lo ha fatto sapere il premier britannico David Cameron, oggi in visita nel Paese nordafricano. Si è trattato del primo viaggio in Algeria di un capo di governo del Regno Unito dal 1962, anno dell’indipendenza. In una conferenza stampa dopo i colloqui con la sua controparte algerina Abdelmalek Sellal, Cameron ha sottolineato l’importanza di una risposta “forte e intelligente” alla crescente minaccia dei militanti nella regione.

“Regno Unito e Algeria – ha sottolineato il primo ministro britannico – sono Paesi che hanno sofferto a causa del terrorismo e che capiscono le sofferenze uno dell’altro. Ciò su cui ci siamo accordati è un rafforzamento della partnership che guardi a come combattere il terrorismo e migliorare la sicurezza della regione”. “Questo – ha poi aggiunto – comporta la condivisione delle nostre prospettive, sui rischi e i pericoli esistenti, ma anche la condivisione di know-how”. Secondo l’accordo, Londra e Algeri potrebbero aumentare la cooperazione sulla sicurezza di confini e spazio aereo, oltre ad unire le forze per impedire la diffusione dell’estremismo. Il Regno Unito ha inoltre invitato l’Algeria a prendere parte a una esercitazione congiunta di pianificazione delle emergenze, per condividere le esperienze di risposta alla crisi.

Il viaggio in Algeria, dove il premier è stato accompagnato da sir John Sawers, capo dell’agenzia di intelligence britannica MI6, fa seguito all’attacco del 16 gennaio contro il complesso di estrazione di gas di In Amenas, nel sud del Paese. L’assalto, durante cui un gruppo di militanti islamici hanno preso diversi lavoratori stranieri in ostaggio, si è concluso con la morte di 37 rapiti e 29 militanti. Prima dei colloqui con Sellal, Cameron ha deposto una corona al Monumento dei martiri che si affaccia sulla baia di Algeri, innalzato per celebrare la guerra per l’indipendenza dalla Francia. Il premier ha poi incontrato lo staff dell’ambasciata britannica locale per ringraziarlo del lavoro svolto durante la crisi degli ostaggi, costata la vita a sei britannici.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata