Madrid (Spagna), 13 nov. (LaPresse/AP) – Le tre persone accusate del naufragio della petroliera Prestige a largo della costa nord occidentale della Spagna, avvenuto 11 anni fa e che ha creato una delle peggiori catastrofi ambientali della storia, sono state assolte. Il giudice Juan Luis Pia ha affermato oggi a Madrid che la corte non ha rilevato alcuna responsabilità penale nel naufragio da parte dei tre imputati: il capitano greco della nave, il suo primo ufficiale e l’ex direttore generale della Marina mercantile spagnola. Tutti e tre sono quindi stati assolti dall’accusa di reati contro l’ambiente. La petroliera Prestige aveva avuto dei problemi durante una tempesta nel novembre del 2002, una volta al largo affondò riversando in mare gran parte delle 77 tonnellate di petrolio che trasportava.

Dopo il naufragio della petroliera, il Galizia è stata proibita la pesca per diversi mesi. Il giudice ha spiegato che la nave era in cattive condizioni ma che disponeva di tutti i documenti necessari alla navigazione. Il capitano Apostolos Mangouras, 78 anni, assolto dall’accusa di reati contro l’ambiente, è stato però giudicato colpevole di disobbedienza alle autorità durante la crisi e condannato a 9 mesi di carcere che però non sconterà poichè si tratta della sua prima condanna ed è inferiore ai due anni.

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