Londra (Regno Unito), 10 ago. (LaPresse/AP) – Il governo del Regno Unito ha offerto 5 milioni di sterline (circa 6,34 milioni di euro) ai ribelli siriani per acquisto di dispositivi per la comunicazione e forniture mediche. Lo ha annunciato il segretario agli Affari esteri, William Hague, in un editoriale pubblicato oggi sul Times of London, aggiungendo che il governo britannico rafforzerà inoltre i contatti con l’ala politica dell’Esercito siriano libero (Esl) affinché “si prepari per l’inevitabile caduta del presidente Bashar Assad”.

Fonti diplomatiche riferiscono che Hague annuncerà in un secondo momento i dettagli del nuovo piano di aiuti, ma hanno insistito sul fatto che il denaro non sarà destinato all’acquisto di armi. Nei futuri colloqui, ha sottolineato Hague nell’articolo, il governo britannico ribadirà che l’opposizione siriana deve rispettare gli standard internazionali in materia di diritti umani. “Dobbiamo costruire ora i rapporti con chi potrebbe governare la Siria in futuro”, ha scritto il segretario.

Hague ha precisato che i fondi saranno destinati ad acquisto di telefoni satellitari, generatori e kit medici. “Non si tratta di prendere posizioni in una guerra civile”, ha affermato, aggiungendo: “Il rischio di un disordine totale e di un vuoto di potere è talmente grande che dobbiamo costruire relazioni con chi potrebbe governare la Siria in futuro”. “Se non lavoreremo con i siriani che aspirano a un Paese democratico e aperto – ha quindi proseguito – lasceremo un vuoto che potrà essere sfruttato da al-Qaeda e altri estremisti che vogliono assumere il controllo del conflitto”. L’opposizione siriana, ha sottolineato Hague, deve rispettare la normativa internazionale in materia di diritti umani, “nonostante gli orrori perpetrati dal regime”.

Il segretario agli Affari esteri ha spiegato infine di voler sfruttare l’attenzione prestata dai media alle Olimpiadi di Londra per mettere in rilievo le divisioni della comunità internazionale circa la risposta alla crisi in Siria. “Il popolo siriano – ha scritto nell’editoriale – non può aspettare che si girino le ruote della diplomazia. Molte altre persone moriranno se non riceveranno aiuti urgenti”. In precedenza, il Regno Unito aveva offerto 1,4 milioni di sterline (1,7 milioni di euro) per sostenere l’opposizione siriana e circa 27,5 milioni di sterline (34,9 milioni di euro) in aiuti umanitari.

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