Damasco (Siria), 29 apr. (LaPresse/AP) – Il primo ministro siriano Wael Nader Al-Halqi è scampato a un attentato avvenuto questa mattina a Damasco. Lo riferisce la televisione di Stato. L’ordigno è esploso vicino al convoglio del premier che stava transitando nel quartiere Mazzeh di Damasco, nei pressi di una scuola. Il premier è rimasto illeso e, secondo quanto riporta la tv governativa Al-Ikhbariya, dopo l’attacco ha preso parte a un incontro con una commissione economica. Ci sarebbero tuttavia delle vittime. Nessuno ha ancora rivendicato la responsabilità.

Le immagini trasmesse dall’emittente di Stato mostrano automobili fortemente danneggiate dallo scoppio e detriti, mentre i vigili del fuoco tentano di spegnere un grande incendio. Un ufficiale del governo ha dichiarato ad Associated Press che l’attentato è stato provocato da un dispositivo esplosivo improvvisato piazzato sotto un’automobile parcheggiata nell’area, e che l’ordigno è stato fatto esplodere proprio al passaggio del convoglio di al-Halqi. Quest’ultimo, originario di Daraa e membro di spicco del partito Baath, ha assunto l’incarico lo scorso anno dopo che il predecessore Riad Hijab ha disertato fuggendo in Giordania. In precedenza l’attuale premier era ministro della Salute.

L’attacco non è il primo contro alte cariche dello Stato. Lo scorso 18 luglio un’esplosione contro l’edificio della sicurezza nazionale siriana, sempre nella capitale, nel corso di un incontro di Gabinetto, provocò la morte del ministro della Difesa e del suo vice, cognato del presidente Bashar Assad. Il 12 dicembre, invece, un’autobomba colpì il ministero dell’Interno a Damasco, uccidendo diverse persone e ferendone 20, tra cui il ministro Mohammed al-Shaar. La notizia del suo ferimento emerse però solo una settimana dopo l’attentato, dopo che il ministro è stato trasferito in Libano per essere curato.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: