Istanbul (Turchia), 15 set. (LaPresse/AP) – Diversi membri dell’opposizione siriana hanno fondato oggi a Istanbul il Consiglio nazionale siriano, gruppo destinato a organizzare un fronte unito contro il regime del presidente Bashar Assad. Il Consiglio è formato da 140 figure dell’opposizione, compresi attivisti in esilio e 70 dissidenti che vivono in Siria, ha riferito una docente siriana che lavora a Parigi, Bassma Kodmani. L’insegnante ha aggiunto che il gruppo “si oppone categoricamente” a un intervento militare in Siria per deporre il regime di Assad. “Siamo tutti d’accordo sulla natura pacifica della rivoluzione”, ha spiegato. L’incontro in Turchia si è tenuto mentre le truppe siriane continuano a condurre raid in diverse aree del Paese, tra cui sobborghi di Damasco, la provincia centrale di Homs e la regione nordorientale di Idlib, al confine con la Turchia.

Il Consiglio ha l’obiettivo di “mostrare i problemi del popolo siriano a livello internazionale e formare uno Stato pluralista e democratico”, si apprende da un comunicato diffuso oggi dall’opposizione. Il gruppo spera anche di “deporre la leadership che sta governando tramite una dittatura e di unire i politici sotto un’organizzazione ombrello”. Il motivo per cui il gruppo ha tardato tanto a nascere, ha riferito il membro del Consiglio Adib Shishakli, è che “volevamo assicurarci che vi entrassero tutti gli oppositori”.

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