Beirut (Libano), 23 mar. (LaPresse/Reuters) – I gruppi armati attivi in Siria hanno eseguito, in violazione delle leggi internazionali, decine di attacchi indiscriminati in cui sono morti o sono rimasti mutilati dei civili. È quanto si legge in un rapporto pubblicato oggi da Human rights watch, in cui viene precisato che i gruppi hanno spesso colpito aree con alta concentrazione di minoranze religiose. “Abbiamo visto una corsa per toccare il fondo in Siria, con i gruppi ribelli che hanno imitato la brutalità delle forze governative con conseguenze devastanti per i civili”, ha detto il vice direttore di Hrw per il Medioriente Nadim Houry, aggiungendo che i ribelli non possono usare gli abusi delle forze del governo per giustificare le violenze che hanno commesso.

Il rapporto ha preso in considerazione attacchi avvenuti fra gennaio 2012 e aprile 2014 all’interno e nei dintorni di Homs e Damasco. Alcuni degli attacchi sono stati eseguiti dal Fronte al-Nusra, legato ad al-Qaeda, e dal gruppo Stato islamico, ha precisato il rapporto. Tuttavia sembra che anche l’Esercito siriano libero abbia eseguito aggressioni indiscriminate contro i civili.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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