Beirut (Libano), 5 ago. (LaPresse/AP) – L’esercito siriano spara missili su zone abitate da civili, causando la morte di centinaia di persone. La denuncia è dell’organizzazione Human Rights Watch, che in un rapporto diffuso oggi riporta i risultati di una indagine condotta in Siria. Gli attivisti hanno visitato i luoghi colpiti da sette di nove attacchi condotti dall’esercito del presidente Bashar Assad tra febbraio e luglio, in aree interessate dai combattimenti con i ribelli. Vicino a nessuna delle aree colpite si trovavano obiettivi militari, ma almeno 215 civili sono stati uccisi, riferisce. Metà di loro erano bambini. Hrw chiede quindi ad Assad di mettere fine agli attacchi indiscriminati. L’esercito di Damasco in precedenza ha ripetutamente negato di aver preso di mira i civili durante gli oltre due anni di conflitto, affermando che i soldati stiano combattendo “terroristi” che si nascondono in zone abitate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata