Beirut (Libano), 7 set. (LaPresse/AP) – Sono almeno sei le persone rimaste uccise a Homs, nel centro della Siria, per gli spari delle forze di sicurezza del contestato presidente Bashar Assad. Lo riferiscono attivisti per i diritti umani e testimoni, spiegando che le truppe del regime stanno cercando manifestanti antigovernativi nella città da giorni come parte di una feroce repressione dei dissidenti. “Gli spari – ha raccontato un residente – sono proseguiti tutta la notte, non si sono mai fermati. Non posso dirvi esattamente cosa stia succedendo perché è pericoloso uscire di casa”.

Un portavoce dei Comitati di coordinamento locali, Omar Idilbi, ha riferito che le forze di sicurezza hanno condotto raid simultanei in diversi distretti della città vecchia compresi i quartieri di Bab Dreib, Bab Houd e Bayada. Diverse persone sono rimaste ferite. Idilbi ha aggiunto che ci sono notizie di defezioni nell’esercito a Homs e sembra che siano scoppiate battaglie tra soldati di diverse fazioni.

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