Beirut (Libano), 9 set. (LaPresse/AP) – Le forze di sicurezza siriane “hanno portato via con la forza” 18 persone ferite da un ospedale di Homs, città nel centro della Siria nota per il diffuso dissenso contro il presidente Bashar Assad e gli atti di repressione del governo. È quanto riporta l’organizzazione per i diritti umani Human rights watch, che si è basata su testimonianze di testimoni e medici. Le ultime accuse mosse contro il regime di Assad arrivano dopo l’assedio militare di mercoledì scorso a Homs, quando gli spari delle truppe hanno provocato almeno 20 morti. Il gruppo per i diritti umani ha aggiunto che le forze di sicurezza siriane hanno impedito al personale medico di raggiungere i feriti di Homs. Secondo le Nazioni unite sono circa 2.200 le vittime della feroce repressione ordinata da Assad dall’inizio delle proteste a marzo.
Intanto diventano sempre più sconfortanti le prospettive di dialogo con il regime. Secondo Ammar Qurabi, capo dell’Organizzazione nazionale per i diritti umani in Siria, l’opposizione è preparata a dialogare con il governo, ma le autorità rispondono solo con carneficine. L’inviato russo Mikhail Margelov dovrebbe incontrare un consigliere del presidente siriano Bashar Assad la prossima settimana, per cercare di trovare una forma di mediazione.
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