Washington (Usa), 9 set. (LaPresse) – “Continuerò a sostenere gli sforzi di Barack Obama e spero Congresso faccia lo stesso” a proposito della Siria. Lo ha detto l’ex segretario di Stato americano, Hillary Clinton, in un discorso tenuto al termine di un incontro con lo stesso Obama sulla Siria. Si tratta del primo discorso pubblico di Clinton sulla Siria e giunge mentre il Congresso si prepara a votare sull’ipotesi di un intervento militare.

Clinton si è poi pronunciata sull’apertura giunta oggi dalla Russia, che ha invitato Damasco a mettere le armi chimiche sotto controllo internazionale per poi distruggerle. “Se Assad immediatamente permettesse agli ispettori internazionali di controllare le proprie scorte di armi chimiche, aprendo alla proposta della Russia, sarebbe un passo importante ma non dovrebbe essere una scusa per ulteriori rinvii”, ha detto la ex first lady. Un’apertura sembra essere arrivata in proposito dal ministro degli Esteri siriano, Walid al-Moallem, che si è detto favorevole, ammettendo dunque di avere armi chimiche, ma senza fornire ulteriori dettagli sulle possibilità di attuazione della proposta.

Clinton ha inoltre aggiunto che è merito degli Stati Uniti se ci sono stati dei progressi a proposito delle armi chimiche. “È importante sottolineare che questa discussione che ha avuto luogo oggi sul potenziale controllo delle riserve di armi chimiche siriane è stato possibile solo grazie alla minaccia di attacco militare degli Stati Uniti, che continuano a fare pressioni sulla Siria e su chi la sostiene, come la Russia”, ha detto.

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