Zuwara (Libia), 28 ago. (LaPresse/Reuters) – Sono saliti a 105 i corpi recuperati al largo della Libia a seguito del naufragio nel Mediterraneo di un barcone sovraccarico di persone, che era partito ieri da Zuwara. Lo riferiscono le autorità libiche, aggiungendo che circa 100 persone risultano ancora disperse e che intorno a mezzogiorno erano state salvate 198 persone. Le ricerche dei sopravvissuti provvedono con pescherecci e imbarcazioni gonfiabili messi a disposizione dai residenti, dal momento che non ci sono navi della Marina. Autorità locali e residenti mettono i corpi in sacchi rossi sulla spiaggia insieme a scarpe, pantaloni e altri oggetti personali che vengono ritrovati. “Noi, la Croce rossa, lavoriamo con niente. Alcuni pescatori ci aiutano con una barca” e “abbiamo una sola ambulanza”, ha detto Ibrahim al-Attoushi, funzionario della Croce rossa a Zuwara. Un portavoce della guardia costiera italiana, che ha coordinato le operazioni di salvataggio con l’Ue al largo della costa libica, ha fatto sapere di non avere ricevuto alcuna richiesta di aiuto.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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