New York (New York, Usa), 11 mag. (LaPresse) – “L’Unione europea è pronta a fare la sua parte, anche se non è sempre stato così, lo riconosco. L’Ue può fare molto, faremo molto, ma non lo faremo da soli” perché l’emergenza immigrazione è “una responsabilità globale”. Così l’Alta rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, ha dichiarato nel chiedere sostegno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite a proposito della grave situazione migratoria nel mar Mediterraneo. “Abbiamo bisogno di poter contare sul vostro sostegno, per poter salvare delle vite”, ha dichiarato nel suo briefing, illustrando il piano dell’Ue sulla possibilità di usare la forza militare contro i trafficati di esseri umani. La Libia, in cui opera la gran parte degli scafisti, si è già opposta.

Per l’Alta rappresentante, la priorità del blocco è proprio “salvare le vite ed evitare ulteriori morti nel mare”. Tra le proposte europee approvate lo scorso mese ci sono il rafforzamento delle azioni di ricerca e soccorso, il triplicamento delle risorse economiche in due anni, la distruzione dei barconi usati dagli scafisti, il contrasto delle reti di trafficanti. Mercoledì l’Ue proporrà anche un sistema di quote obbligatorie per distribuire le persone in arrivo tra i Paesi membri. Mogherini ha concluso il suo discorso citando Papa Francesco, che aveva parlato dell’emergenza immigrazione usando le seguenti parole: “La loro storia ci fa piangere, ci fa vergognare”. “E’ importante – ha detto ancora l’ex ministra italiana – che Ue e Unione Africana possano lavorare in stretta collaborazione”.

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