Il Senato degli Stati Uniti vuole fare chiarezza sul caso Russiagate e sui presunti rapporti tra lo staff di Trump e i funzionari di Mosca in occasione delle elezioni presidenziali di novembre. Sulla vicenda indaga la commissione intelligence della Camera alta, che ha inviato un mandato di comparizione per Michael Flynn, ex consigliere alla sicurezza nazionale che si era rifiutato di collaborare. Intanto Donald Trump sarebbe insoddisfatto del portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer: la prossima testa a cadere, dopo quella del capo dell’FBI James Comey, potrebbe essere la sua.

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