Londra (Regno Unito), 24 lug. (LaPresse/AP) – Sua altezza reale ha un nome: è George Alexander Louis. Lo ha comunicato questa sera Kensington Palace, dicendosi “felice di annunciare” la decisione a due giorni dalla nascita. Il piccolo, primogenito di William e Kate, sarà chiamato Sua altezza reale principe George di Cambridge. Dopo averlo mostrato al mondo intero, in una breve apparizione fuori dal St. Mary’s Hospital, oggi i neogenitori hanno fatto incontrare il piccolo alla nonna, la regina Elisabetta II. Quindi lo hanno portato a Blucklebury, dove vivono i genitori di Kate, Carole e Michael.

Il primo nome del piccolo è stato in precedenza quello di sei re inglesi, l’ultimo dei quali, Giorgio VI, padre di Elisabetta II, che guidò il Paese durante la Seconda guerra mondiale. George è stato anche il dodicesimo nome più comune dei bambini nati in Inghilterra e Galles nel 2011. St. George, nome di un martire cristiano del IV secolo, è il santo patrono dell’Inghilterra. La scelta di Louis potrebbe essere un tributo a Lord Louis Mountbatten, zio del duca di Edimburgo e ultimo viceré britannico dell’India prima dell’indipendenza del 1947. Il padre di William, il principe Carlo, era molto vicino a Mountbatten, ucciso dall’Ira nel 1979.

L’annuncio di William e Kate, appena due giorni dopo il parto, è stato rapido rispetto agli standard reali. La regina Elisabetta II e il principe di Edimburgo impiegarono ben un mese prima di scegliere Carlo come nome del principe del Galles. Quest’ultimo e la principessa Diana impiegarono una settimana per annunciare i quattro nomi di William. Ora i neogenitori dovranno scegliere un fotografo per il primo ritratto ufficiale del piccolo.

Sulla scelta avevano visto giusto i bookmaker. George era infatti il nome più gettonato dagli scommettitori. I più assidui avevano però puntati su diversi aspetti, dal peso, al colore dei capelli, fino alle prime parole che pronuncerà o l’università che frequenterà. Le agenzie hanno fatto sapere di aver raccolto oltre 1,4 milioni di euro sul bimbo, la cui nascita è stato l’evento non sportivo su cui storicamente si è puntato di più.

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