Londra (Regno Unito), 10 mag. (LaPresse/AP) – Le lunghe code ai controlli all’aeroporto Heathrow di Londra sono dovute ai tagli al personale della Border Agency, ossia l’agenzia di frontiera britannica, e a cattiva gestione. È quanto emerge da un rapporto indipendente commissionato dal governo del Regno Unito in seguito alla polemica sulle lunghe file al controllo passaporti dello scalo, che costringono i passeggeri a passare molte ore in attesa. Ad aprile alcuni deputati britannici e l’operatore aeroportuale Bba, che gestisce gli aeroporti di Heathrow e Stansted, hanno criticato l’operato dell’agenzia di frontiera nazionale, sostenendo che questa non abbia personale sufficiente per effettuare i controlli di sicurezza. Il caso è scoppiato mentre il Paese festeggia i sessant’anni del regno di Elisabetta II e si prepara a ospitare le Olimpiadi. John Vine, il capo ispettore indipendente per le frontiere e l’immigrazione, ha spiegato di aver esaminato nel suo rapporto l’efficacia nel terminal 3 dello scalo tra agosto e novembre dell’anno scorso.

Gli ispettori, ha riferito Vine, hanno rivelato che le risorse messe a disposizione dalla Border Agency non sono adeguate alle necessità e che manca un sistema di gestione efficace. Inoltre nel periodo esaminato l’agenzia di frontiere ha introdotto nuovi schemi di orari e organizzazione del lavoro, mentre il numero dei dipendenti è diminuito del 15% nell’arco di un anno. Tutto questo, ha spiegato l’ispettore, potrebbe influire sulla capacità dell’agenzia di garantire controlli di sicurezza efficaci. La Border Agency aveva ammesso recentemente il problema di lunghe code a Heathrow e si era impegnata a introdurre misure volte a migliorare la situazione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,