Dalla procura capitolina parte una nuova rogatoria diretta verso il Cairo

Dalla procura di Roma parte una nuova rogatoria diretta verso il Cairo per provare a fare chiarezza nella vicenda dell'omicidio di Giulio Regeni. Chi indaga è convinto che in questi tredici mesi ci siano state molte reticenze dalla decina di agenti, tra polizia e servizi segreti, oggi identificati e in vari modi coinvolto nella vicenda.

La procura di Roma è convinta che gli ufficiali degli apparati della National Security egiziana coinvolti nella vicenda siano stati reticenti e che da loro siano arrivate innumerevoli falsità nel corso delle indagini.

LEGGI ANCHE Nuova rogatoria, pm chiede verbali interrogatori e dossier Giulio

 Intanto, dopo oltre un anno di indagini, seguite in Italia da polizia dello Sco e carabinieri del Ros, la procura torna a chiedere verbali di interrogatori e atti dell'indagine sulla morte di Giulio che l'autorità giudiziaria egiziana ha raccolto tra mille false piste.

Giulio Regeni venne rapito la sera del 25 gennaio al Cairo: il suo cadavere venne ritrovato lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria il 3 febbraio.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: