Londra (Regno Unito), 26 gen. (LaPresse/AP) – Continua la costruzione del grattacielo londinese Shard, progettato dall’architetto genovese Renzo Piano e che presto diventerà la costruzione più alta d’Europa. Gli esterni della torre saranno completati a giugno, ma è probabile che il grattacielo sia pienamente funzionale per l’inizio del prossimo anno. Lo Shard sorgerà in un quartiere veramente storico della capitale, vicino alla Torre di Londra, al Globe Theater di William Shakespeare e nei pressi del Borough market. Si trova sulle rive del Tamigi, al limite del distretto finanziario di Londra, ed è ben visibile a chiunque esca dalla stazione della metropolitana di London Bridge.

I numeri dell’ambizioso progetto parlano di tempi da boom economico ormai passati: 1,5 miliardi di sterline (1,7 miliardi di euro) di costi, ristoranti alla moda, spazi per uffici di grandi aziende, alberghi di lusso. L’edificio è tuttavia in costruzione in un periodo in cui il Regno Unito e l’Europa si trovano sull’orlo della recessione e lo Shard troneggerà su una città in declino. La speranza è che la torre, visibile da larga parte della capitale britannica, possa portare grandi investitori sulla riva sud del Tamigi, per secoli la sponda meno ricca del fiume. Venne ideata ormai oltre 11 anni fa, quando maggiore era la voglia di edifici alti. Nel tempo molte sono state le opposizioni, soprattutto da parte di chi non vuole che lo skyline londinese, tradizionalmente basso, venga modificato. C’è chi sostiene poi che la possente struttura oscurerà scorci come quello sull’enorme cupola della cattedrale di Saint Paul o il Tower Bridge.

Il promotore immobiliare Irvine Sellar vede il progetto come un simbolo dello status di Londra come città immersa nel contesto globale. L’edificio, alto 310 metri, è infatti disegnato da un italiano, finanziato dal governo del Qatar e la catena cinese di alberghi Shangri-La è stata la prima a firmare per avere spazi da utilizzare. “Vogliamo che questo grattacielo sia una costruzione di cui i londinesi si sentano padroni”, ha detto Sellar. “Ci si potrà mangiare, ci si potrà lavorare, ci si potrà dormire. Ed è evidente – ha aggiunto – la qualità della vista di cui si potrà godere”.

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