Varsavia (Polonia), 9 apr. (LaPresse/AP) – Circa 200 persone hanno manifestato davanti all’ambasciata russa a Varsavia, in Polonia, accusando il presidente Vladimir Putin di essere dietro lo schianto dell’aereo presidenziale avvenuto tre anni fa nei pressi dell’aeroporto di Smolensk, in Russia, in cui perse la vita l’ex capo di Stato polacco Lech Kaczynski. La manifestazione è stata organizzata dal settimanale di destra Gazeta Polska alla vigilia dell’anniversario dell’incidente, avvenuto il 10 aprile del 2010. I manifestanti hanno intonato slogan come ‘Putin assassino’ e ‘Punire i colpevoli’, mentre si avvicinavano agli agenti in tenuta antisommossa schierati davanti alla sede dell’ambasciata. Nello schianto morirono complessivamente 96 persone, tra cui molti ufficiali del governo e dell’esercito polacco. Un’indagine condotta dalle autorità di Varsavia ha stabilito che i piloti polacchi erano in parte responsabili dello schianto, dato che hanno cercato di atterrare a Smolensk nonostante gli avvertimenti sulla nebbia da parte dei controllori di volo russi. Alcuni polacchi sono tuttavia convinti che funzionari di Mosca abbiano ordinato di piazzare un ordigno esplosivo sull’aereo presidenziale per uccidere Kaczynski, noto per il suo atteggiamento ostile nei confronti della Russia.

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